| Il "warm up" che fermò l'orologio (traduzione della lettera del fanclub ufficiale)
Circuito di Phillip Island, 4.448 metri di emozione, di lotta e di speranza sfumati in un orizzonte marcato dall'affascinante visione del mare.
Le sveglie suonarono presto durante tutto il fine settimana, mentre tu entravi in pista nelle prime libere disposto a sfidare un tracciato selvaggio. Tic, tac, tic, tac, il "tempo" che segna un metronomo, ti mantenesti costante, consistente e con un ritmo che ti valse la collocazione nella prima fila della griglia.
Mentre, agli antipodi, una catena formata da centinaia di fan vibrava al ritmo di una sinfonia di messaggi che rivoluzionavano le reti sociali e che bastavano a far capire chi sono e come sono le persone che formano l'esercito spartano di Jorge Lorenzo.
Niente, né un orario impossibile, né la stanchezza prodotta per la mancanza di ore di sonno, neanche i dubbiosi pronostici dei più pessimistici riuscirono a rompere la determinazione di tutti essi di appoggiarti fino a che si esaurisse quell'ultimo secondo del Mondiale.
Cento messaggi bombardarono il tuo cellulare durante tutto il fine settimana, portandoti con una forza inarrestabile tutta la spinta di quelli che ti amano, che ti amiamo.
"Non desistere, non abbandonare, tu puoi farlo!"
"Anche io starò qui appoggiando Jorge Lorenzo"
"Lontano per la distanza ma sempre nei nostri cuori"
"Con te X-fuera con te dentro"
Erano le 2.40 dell'alba, ultimo giro per dare gli ultimi ritocchi ed ottenere la messa a punto "perfetta" nel warm up. Salisti sulla tua M1 disposto, come sempre, a lottare come uno spartano, spingendoti oltre il limite cercando di assicurarti la vittoria o il podio nella gara.
Venti minuti più tardi nell'ultima curva del circuito, la tua Yamaha, dopo tre scosse da brivido arrivò al limite. La fortuna, quella che un buon amico definisce "quello che ti è necessario quando hai dato già il cento per cento" non stava lì quella mattina per salvare la tua caduta.
Si fermò l'orologio. Le immagini che filtravano nella retina cedevano il passo a sentimenti di incredulità, impotenza, preoccupazione, un'immensa tristezza, un'angoscia di quelle che soffocano ed un dolore sordo che voleva rubarti quello che tu stavi sentendo.
Ore più tardi, mentre ritornavi in aereo a casa, la tua gente, i tuoi incondizionati, hanno inondato la posta di messaggi affinché sentissi il loro appoggio e per dirti:
"Torna presto Jorge, abbiamo bisogno di te, ti aspetteremo e metteremi il cronometro a 0 preparati per rincominciare di nuovo al tuo fianco".
A Jorge Lorenzo, campione dei campioni, il numero 1, il nostro RE
Agli 11.223 followers che stettero con noi al suo fianco
JL99 FAN CLUB
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